Perché l’abbraccio fa bene alla salute

Abbraccio

10 benefici scientifici dell’abbracciare e abbracciarsi
di Anna Fata

Il tatto, l’abbraccio sono forme di comunicazioni non verbali fondamentali per le relazioni umane. Essi hanno un ruolo cruciale per il benessere e la salute fisica e psichica fin dalla nostra nascita. I bambini prematuri che fin da piccoli vengono spesso toccati amorevolmente e abbracciati si dimostrano negli anni successivi più resilenti, con migliori abilità cognitive, più capaci di fronteggiare lo stress, con un maggiore equilibrio nel ritmo sonno veglia.

La famosa psicologa Virginia Satir, grande esperta della terapia famigliare, afferma che abbiamo bisogno di quattro abbracci al giorno per sopravvivere, otto per mantenerci, dodici per crescere. Questo è numero minimo ed ottimale per generare sufficienti livelli di ossitocina, un ormone rilasciato dalla ghiandola pituaria che accrescere il senso di legame e genera benefici alla salute psicofisica.

Il 21 gennaio 1986 è stata istituita in America dal Reverendo Kevin Zaborney una festa nazionale che incoraggia l’abbraccio. Lo scopo consiste nel mostrare in pubblico le proprie emozioni in una nazione dove questo non è molto comune.

La cultura occidentale è poco propensa al contatto. In uno studio condotto da Sidney Jourard si è visto che gli Inglesi tendono a non toccarsi affatto, gli Americani tra amici si toccano circa due volte all’ora, in Francia 110 volte in un’ora, a Puerto Rico 180.

Gli influssi e le tradizioni sociali, culturali, ambientali, educativi, famigliari tendono ad influenzare la maggiore o minore propensione verso il contatto. Noi stessi nei diversi momenti di vita e della giornata non siamo sempre propensi al contatto. Insistere, in tali casi, può essere fonte di grande disagio e minaccia per il benessere e la salute psicofisica, perché induce un aumento degli ormoni dello stress.

 

abbraccio abbracciare abbracciarsi

In generale, gli abbracci possono produrre i seguenti benefici:

  1.  Aumentano il senso di sicurezza e di fiducia
  2. Innalzano il livello di ossitocina che stimola il legame tra le persone, allevia il senso di solitudine, isolamento, tristezza, rabbia, fa sentire accolti, sostenuti, induce empatia
  3. Abbassano il livello della pressione del sangue, il numero di battiti cardiaci e il rischio di incorrere in problemi al cuore
  4. Riducono i livelli dell’ormone cortisolo e con i esso i sintomi di ansia, tensione, palpitazione, stress
  5. Producono l’ormone serotonina che è associato a benessere, stato d’animo positivo, allegro, felice ed è un buon antidoto contro i sintomi depressivi
  6. Liberano le endorfine, neurotrasmettitori che bloccano la percezione del dolore e inducono un senso generale di benessere
  7. Stimolano la secrezione della dopamina che migliora il tono dell’umore
  8. Potenziano il sistema immunitario, grazie alla stimolazione del timo che regola la produzione degli anticorpi nel sangue, e la suscettibilità di ammalarsi
  9. Riducono i livelli di glucosio nei bambini affetti da diabete (per saperne di più: The Touch Research Institute at the University of Miami School of Medicine)
  10. Nutrono l’autostima grazie anche al ricordo dei primi abbracci nell’infanzia connessi alla capacità di amare e di essere amati
  11. Rilassano i muscoli, le tensione, alleviano i dolori, grazie all’incremento del flusso sanguigno nei tessuti molli
  12. Variano l’attività del sistema nervoso con un maggiore equilibrio tra le funzioni del sistema nervoso simpatico e parasimpatico
  13. Insegnano a dare, a ricevere, a condividere
  14. Aiutano a percepire il senso di sostegno sociale che a sua volta potenzia la salute psicofisica
  15. Sono una forma di Meditazione, inducono a focalizzarsi sul momento presente, a connettersi con il battito cardiaco e il respiro dell’altra persona.

 

Secondo il monaco Tich Nhat Hanh è possibile fare una vera e propria meditazione dell’abbraccio. La pratica inizia con il riconoscimento della presenza l’uno dell’altro e con un abbraccio della durata di tre respiri. Il primo respiro è finalizzato a riconoscere la propria presenza nel momento presente, il secondo aiuta a rendersi consapevoli della presenza dell’altro, il terzo celebra con gratitudine la propria presenza con l’altro. Questo tipo di presenza, secondo il monaco, riporta al momento presente, aiuta a riconciliarsi con sé e l’altro e produce tutti i benefici psicofisici sopra elencati.

L’abbraccio ottimale è sicuramente quello che si può condividere con le persone care, ma la buona notizia sta nel fatto che una ricerca pubblicata sulla rivista Psychological Science ha messo in luce che altrettanti benefici si possono ottenere anche abbracciando un oggetto inanimato come un orsacchiotto.

Secondo una ricerca condotta da Deb Castaldo si è visto che per ottenere tali benefici sarebbe opportuno abbracciare ed abbracciarsi per almeno 6 minuti al giorno.

Per approfondire ti può interessare leggere questo altro articolo Abbracciare”

 

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