E’ sufficiente la buona intenzione per conseguire ciò che si desidera?
di Anna Fata
Con l’arrivo del nuovo anno è quasi inevitabile per molti di noi formulare nuovi proponimenti per i giorni, settimane, mesi a venire. Spaziamo attraverso tutto quello che ci passa per la testa, quel che avremmo sempre desiderato, sognato, auspicato, quel che ci sta a cuore, quel che è di moda al momento.. tutto può essere potenzialmente fonte di desiderio.
Il verbo “desiderare” nella sua accezione etimologica fa riferimento al “fissare attentamente le stelle” e per estensione “fissare cupidamente con lo sguardo una cosa che attrae”.
E’ sufficiente fissare qualcosa, con lo sguardo, o con la mente, per poterlo ottenere?
E’ ancora, è sufficiente formulare buoni propositi per conseguirli?
Il proposito richiama etimologicamente il portare avanti, un pensiero fermo e risoluto di fare qualcosa. Ma il pensiero è sufficiente per la concretizzazione di un obiettivo?
Ottenere qualcosa è il frutto complesso e articolato di diverse componenti, ciascuna mescolata e dosata in modo differente, a seconda degli obiettivi, contesti, persone.
Alcuni di questi ingredienti possono essere:
• Avere un obiettivo concreto, realistico, ben definito, misurabile
• Creare una strategia, un piano di azione, definendo modi, tempi, strumenti, fasi, possibili ostacoli, soluzioni, aiutanti, risorse
• Verificare in itinere l’efficacia di quanto si sta compiendo ed, eventualmente, modificare la strategia
• Sapere aspettare, perseverare, impegnarsi, dilazionare la gratificazione, magari godendo di sotto-obiettivi conseguiti in itinere
• Sentire che veramente quel che si sta perseguendo ci sta a cuore, è stato stabilito da noi stessi e non imposto o ricercato per un moto, una moda del momento
• Sentire che quel che si sta facendo per noi vale la pena
• Sentire che quel cammino ha un valore di per sé, a prescindere dall’obiettivo finale
• Sentire di meritarsi quel processo e il conseguimento dell’obiettivo ultimo
• Essere consapevoli che non sempre né necessariamente le cose vanno come ci si aspetta
• Saper mantenere aperta la porta ad ogni possibilità che si presenta, anche se diversa dalle proprie aspettative
• Essere consapevoli che in ogni processo ci sono variabili che possiamo controllare, modificare, altre che non possiamo prevedere, controllare e magari neppure cambiare
• Restare aperti al cambiamento, qualunque sia il modo in cui esso si manifesta.
Detto ciò, credo che ogni giorno, momento dell’anno e della vita possa essere quello ottimale per avviare un processo consapevole di cambiamento, di conseguimento di nuovi obiettivi. A patto di sentirsi pronti e di essere profondamente motivati a camminare lungo tale strada.