Anoressia nervosa

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I sintomi dell’anoressia 

Hai forti timori di ingrassare?
Tendi ad assumere meno calorie rispetto a quelle di cui avresti bisogno?
Le persone che ti circondano ti vedono troppo magra, ma a te non sembra affatto?
Hai perso il 20% del tuo peso o anche di più negli ultimi 3-4 mesi?
Sei perfezionista, iperattiva, esigente, inflessibile?
Soffri di amenorrea o dismenorrea?
Il cibo è diventato il tuo pensiero fisso?
Se mangi troppo ricorri a vomito, lassativi o eccesso di attività fisica?

Forse potrebbe trattarsi di anoressia nervosa.

 

Cos’è l’anoressia nervosa

L’anoressia nervosa è un vero e proprio disturbo dell’alimentazione caratterizzato da:

  • restrizione dell’apporto energetico in relazione al proprio bisogno,
  • forte paura di ingrassare,
  • anomalia della percezione del proprio corpo, più brutto e grasso rispetto a quello che di fatto è.

Si manifesta con restrizioni alimentari, oppure abbuffate e eliminazione del cibo introdotto, o entrambe le modalità.

Si calcola che circa l’1% delle donne sia affetta da anoressia nervosa. In realtà è una sottostima, perché molte donne non riconoscono di essere affette da questo disturbo e non chiedono aiuto ad un professionista.
Di recente anche gli uomini si stanno ammalando più frequentemente.

L’anoressia nervosa ha uno dei tassi di mortalità più elevati tra tutti i disturbi psichiatrici, tre volte maggiore rispetto alla depressione, alla schizofrenia, all’alcolismo e 12 volte maggiore rispetto alla popolazione generale.

I disturbi dell’alimentazione sono in netto aumento, specie tra le giovani donne, al punto da diventare una vera e propria emergenza sanitaria.

 

Le complicanze dell’anoressia 

Se non riconosciuta e trattata tempestivamente l’anoressia nervosa può diventare cronica, può determinare:

  • ansia,
  • depressione,
  • disturbi della memoria,
  • comportamenti impulsivi,
  • deficit delle abilità decisionali,
  • disturbi relazionali,
  • ritiro sociale,
  • vergogna,
  • sensi di colpa,
  • comportamenti autodistruttivi,
  • amenorrea,
  • osteoporosi,
  • arresto cardiaco,
  • suicidio.

Per trattare l’anoressia nervosa è necessario un lavoro tempestivo da parte di una equipe di professionisti, medici e psicologi, a cui potersi rivolgere con fiducia.

 

 

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