Come rendere il lavoro più soddisfacente e produttivo
Di Anna Fata
Un ventennio di ricerche scientifiche nell’ambito della Psicologia Positiva ha messo in luce che la felicità al lavoro è il carburante fondamentale per incrementare la produttività, che può crescere fino al 12%. Questo accade perché le persone felici:
- Lavorano meglio con le altre, sono collaborative, serene, armoniche con gli altri
- Si adoperano per risolvere i problemi, anziché per crearli o lamentarsene
- Hanno più energia psicofisica
- Sono più creative, ottimiste, motivate
- Godono di salute migliore, si ammalano meno (fino a 1,25 giorni di assenza dal lavoro in meno al mese) e anche quando accade guariscono più rapidamente
- Sono più concentrate, attente, apprendono più rapidamente
- Compiono decisioni più accurate, equilibrate, vantaggiose, efficaci.
La felicità come motore della creatività
La creatività in modo particolare pare essere rilevante al lavoro. Teresa Amabile, docente della Harvard Business School ha scoperto che la creatività è vitale per il successo professionale, ma essa non può fiorire in un ambiente improntato alla negatività. I piccoli eventi della vita quotidiana, le abitudini, gli schemi, i contrattempi, lo stress, influiscono direttamente sui pensieri, le emozioni, i comportamenti, sia nella vita privata, sia in quella professionale.
Per poter coinvolgere attivamente i propri dipendenti, fare crescere la qualità e la quantità della produzione professionale è fondamentale fare leva sui cuori e sulle menti delle persone e rendere la felicità la priorità numero, anche se potrebbe sembrare all’apparenza controintuitivo in un ambiente professionale.
Le persone dovrebbero essere felici di andare al lavoro, dovrebbero sentire che esso rappresenta il luogo in cui si possono mettere a frutto i propri talenti, si possono intrecciare buone relazioni, ci si può rendere utili agli altri, si può contribuire ad un progetto più grande e valido per l’intera società.
Richard Branson, fondatore di Virgin, ad esempio, rappresenta con la sua azienda una delle incarnazioni di questo modello imprenditoriale. Flessibilità, bilanciamento vita privata e professionale, scambio, collaborazione, fiducia, rispetto, Meditazione sono alcuni degli strumenti di cui si avvale per il benessere dei suoi dipendenti.
2 Strategie per aumentare la felicità al lavoro
Recenti ricerche condotte da Andrew Oswald presso l’Università di Warwick hanno messo in luce che – dopo aver confermato lo stretto legame tra felicità, benessere dei dipendenti, motivazione e loro produttività professionale – sono sufficienti semplici espedienti per aumentare il livello di felicità delle persone:
- Vedere un video positivo
- Offrire frutta fresca, verdura, cioccolato, bevande gratuitamente.
Si tratta di strategie che possono incrementare il tono dell’umore e la produttività, almeno nel breve periodo. Tali modalità si possono aggiungere ai numerosi esercizi strutturati e validati empiricamente che la Psicologia Positiva negli anni ha messo a punto per innalzare il livello di felicità nel medio e lungo termine.
Quando si parla di felicità, è bene tornare a sottolinearlo, non si tratta di reprimere emozioni e pensieri negativi, ignorare problemi, ostacoli, difficoltà, ma semplicemente di affrontarli da un punto di vista differente.
Il successo non arriva prima della felicità: è la felicità che giunge prima del successo.
Dalla felicità personale a quella aziendale
Aiutare i propri dipendenti a coltivare quotidianamente la propria felicità aumenta la felicità aziendale, la sua produttività, i margini di profitto.
Per fare questo è necessario creare le condizioni affinché i lavoratori possano coltivare il loro benessere, si sentano sostenuti, apprezzati, incoraggiati, ascoltati e stimolati ad utilizzare le loro potenzialità, possano coltivare le relazioni interpersonali, anche in modo informale, siano lasciati liberi di raggiungere gli obiettivi nei modi in cui ritengono più consoni a sé, siano responsabilizzati, coinvolti nel processo produttivo, al fine di trovare un senso nel loro lavoro e, più ampiamente, nella loro esistenza.