Un antidepressivo naturale: il cacao

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Il cacao come fonte di benessere fisico e psichico
di Anna Fata

Così come i pensieri e le emozioni che proviamo influenzano le nostre scelte alimentari, anche ciò che mangiamo influisce sullo stato emotivo, cognitivo, oltre che corporeo.
In alcuni momenti della stagione, specie in autunno o in inverno, con il diminuire delle ore di luce il tono dell’umore tende a calare. In alcuni casi si parla di vero e proprio Disturbo Affettivo Stagionale che comporta diversi sintomi psicofisici, tra cui anche vissuti depressivi.

Le stesse variazioni ormonali tipiche del ciclo mestruale femminile, ad esempio, possono influenzare lo stato d’animo.
Esistono dei cibi che ci possono aiutare a fronteggiare questi momenti in modo sano e gustoso al tempo stesso.
Uno di questi è il cacao, da non confondere con le tavolette di cioccolato o i cioccolatini, che contengono molti altri ingredienti non sempre benefici per la salute.

 

Cacao: storia, origini, proprietà

E’ originario del Messico, dove i semi del cacao hanno avuto importanza, fin dai primordi, a livello sociale, economico, religioso, gastronomico.

Già nel 1500 a.C. gli Olmechi avevano inventato una bevanda a base di cacao, ma fu successivamente, con i Maya, che il cacao cominciò a diventare popolare, come offerta nei riti funebri, moneta di scambio, alimento energetico.

Nel 1502 Cristoforo Colombo, che sorbì tale bevanda, non la apprezzò, in quanto era troppo amara. Fu Hernan Cortéz ad importare il cacao in Europa dove in Spagna i frati sostituirono nella bevanda il peperoncino con la vaniglia e lo zucchero, creandone una più vicina al gusto europeo e a quello attuale.

La prima tavoletta di cioccolato fu modellata nel 1847 in Inghilterra e la prima grande fabbrica fu allestita nel 1888 in Pennsylvania.

Le bacche di cacao si raccolgono due volte l’anno. La pianta ne produce durante il suo ciclo di vita, dai 10 ai 30 anni di età, dopodiché diviene improduttiva.
Il processo a cui vengono sottoposte tali bacche è lungo e laborioso e da esso derivano la polvere e il burro di cacao.

Il cacao si ottiene togliendo la maggior parte del burro di cacao, mentre le tavolette e i cioccolatini aggiungendolo, cosa che rende il cioccolato morbido e cremoso e ne esalta il sapore.
Il cioccolato fondente deriva dall’aggiunta alla pasta di cacao burro di cacao; quello al latte addizionando il cioccolato fondente di latte e zucchero; quello bianco con burro di cacao, latte, zucchero.

Il cacao può appartenere a diverse varietà: Criollo, più rara, antica, apprezzata, dal sapore delicato, ricco, poco amaro, in genere viene prodotto in quantità limitata e miscelato con altre varietà; Forastero, ha aroma marcato, persistente, lievemente acido; Trinitario, ha caratteristiche intermedie tra i precedenti; Cru, è il più pregiato, con cui viene prodotto il cioccolato finissimo, che viene numerato, che a sua volta si distingue in Madagascar, dal sentore di mandorla, Ghana, robusto e amaro, Trinidad, corposo, che rievoca la castagna.

I maggiori consumatori sono gli svizzeri (10 Kg l’anno pro-capite), seguiti da inglesi, tedeschi, belgi.
In cucina il cacao è molto versatile, trova impiego non solo in pasticceria, in dolci caldi, freddi, al cucchiaio, al forno, come bevanda calda, per confezionare liquori, amari, digestivi, ma anche per primi piatti, secondi di carne, frutti di mare.

Il cacao contiene: teobromina, lipidi, glucidi, proteine, magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro, sodio, caffeina, serotonina, tiramina, feniletilamina, vitamine.

 

Benefici

Il cacao è diuretico, psicostimolante, astringente, broncodilatatore, cardiotonico, vasodilatatore, antiaggregante piastrinico, tonico, antidepressivo, antinfiammatorio, antidolorifico, euforizzante, antiossidante, efficace contro i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, preventivo dell’infarto, delle malattie degenerative cerebrali, riduce la sensazione di appetito, abbassa la pressione sanguigna.

 

Controindicazioni

Il cacao è controindicato in caso di patologie digestive (ulcera, gastrite, ernia iatale, reflusso gastroesofageo), emicrania, stitichezza, emorroidi, calcoli renali, colecistite, ipertensione, nervosismo, sovrappeso, recidive dell’herpes.

Può essere fonte di intolleranze alimentari e allergie. Non deve essere consumato in concomitanza con l’assunzione di farmaci monoaminossidasi, antibiotici, calcio-antagonisti.

Non ci sono correlazioni tra il suo consumo e l’insorgenza di acne, né con l’aumento dei livelli di colesterolo.

E’ importante sottolineare che benefici e controindicazioni si riferiscono al cacao e non ai suoi prodotti (cioccolatini, ecc.), perché l’aggiunta di zucchero e/o latte non solo riduce la concentrazione dei principi nutritivi benefici, ma ne aggiunge altri che possono addirittura inficiare tale vantaggi. Lo stesso burro di cacao, molto costoso, può essere affiancato da altri grassi dannosi per la salute.

 

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