Quando il tuo partner è anche il tuo migliore amico
di Anna Fata
Chi più, chi meno, molti di noi sognano il grande amore, il rapporto di coppia perfetto, degno di una fiaba a lieto fine, del tipo: “E vissero tutti felici e contenti”.
Nella realtà, complici anche lo stress, le abitudini, la routine, la stanchezza, i ritmi frenetici quotidiani, i rapporti di coppia tendono ad essere meno poetici, romantici e fiabeschi di quello che si desidera e si auspica.
Piccole e grandi incomprensioni, liti più o meno accese, divari e dissapori possono costellare in modo più o meno dirompente ogni rapporto di coppia. Quando la misura è colma, però, si rischia di giungere alla rottura. Questo accade soprattutto quando non si affrontano e, auspicabilmente, si risolvono le questioni piccole e grandi che si affacciano progressivamente che come tali si sommano e si sedimentano fino a diventare blocchi insormontabili.
Come fare per creare un rapporto di coppia solido, stabile, sereno e duraturo? Esiste una ricetta o un ingrediente magico?
Il valore dell’amicizia
Se siamo fortunati, nella vita abbiamo o abbiamo avuto almeno un buon amico, una persona con cui entrare in intimità, confidarci, affidarci, un punto di riferimento stabile, concreto, presente, attento a cui rivolgerci nella buona e nella cattiva sorte.
Talvolta si tratta di rapporti che coltiviamo fin dalla prima infanzia, altre volte possono verificarsi quando siamo adolescenti oppure anche da adulti o nella terza o quarta età. Ogni fase di vita comporta questo tipo di possibilità, non è mai troppo tardi per una buona amicizia.
Ci sono, però, casi ancora più fortunati in cui in un’unica persona troviamo il partner e l’amico. La scienza ci dice che queste sono le condizioni migliori per fare sì che entrambe le modalità si rafforzano a vicenda.
Quando relazione di coppia e di amicizia coincidono
Secondo una ricerca condotta dal Monmouth University Polling Institute su 801 adulti negli Stati Uniti, che è partita dalla domanda: “Consideri il tuo partner il tuo migliore amico o valuti qualcun altro tale?”, circa l’83% dei partecipanti ha optato per la coincidenza tra amicizia e relazione di coppia.
In una precedente ricerca su un gruppo di studenti universitari nel 1993 il 44% aveva scelto questa concomitante condizione. Probabilmente la relativamente bassa percentuali di coloro che aveva risposto in modo affermativo ha risentito molto della particolarità del gruppo delle persone e la loro giovane età.
Le relazioni affettive oggi e l’evoluzione di se stessi
Negli anni, a livello sociopsicologico, inoltre, la natura delle relazioni affettive si è evoluta parecchio. Oggi nelle relazioni eterosessuali le persone tendono a considerarsi sullo stesso piano, paritario, su tutti i fronti. Anche in termini pratici, di divisione delle mansioni, dei lavori, delle responsabilità questo pare accadere. In aggiunta, siamo inclini ad attribuire ancora più valore alle nostre relazioni affettive rispetto al passato.
Siamo propensi a credere che i nostri rapporti possano e debbano favorire la nostra crescita ed evoluzione personale, e siamo disposti ad aiutare chi ci sta accanto a fare altrettanto. Anche se è molto impegnativo, sembra che i rapporti attuali possano essere all’altezza di tale ruolo.
Quanto più una relazione può stimolare l’espressione di sé, la propria espansione, la creatività, lo sviluppo, la realizzazione, tanto più risulta di elevata qualità.
E’ chiaro che in questa cornice interpretativa anche le aspettative verso il partner cambiano e soprattutto si accrescono e il partner non viene più considerato semplicemente tale, ma anche come un buon amico capace di favorire e stimolare questo processo.
Come amicizia e coppia possono potenziarsi a vicenda
In aggiunta nella ricerca del Monmouth University Poll è stata presentata la seguente domanda: “Per una relazione ideale, quanto ti aspetti che il tuo partner ti aiuti a crescere e espanderti come persona?”.
Non necessariamente, infatti, avere aspettative elevate coincide con la loro soddisfazione. Per questo è stato domandato anche quanto si era soddisfatti della propria relazione attuale, al fine di capire se la relazione di amicizia rispetto a quella di coppia può offrire veramente quel valore aggiunto rispetto alla seconda.
Da ciò è emerso che coloro in cui amicizia e coppia coincidono sono più soddisfatti della loro relazione rispetto a coloro in cui questo non accade e questo conferma i risultati delle precedenti ricerche. Non solo, quindi, amicizia e amore si potenziano a vicenda, ma rendono il rapporto più costruttivo, virtuoso, evolutivo, solido, stabile, lungo, soddisfacente.
Infine, ben due ulteriori recenti ricerche sono a sostegno di tali dati. In una ricerca su 622 persone sposate in cui l’amicizia tra coniugi è molto intensa, i partner sono molto soddisfatti della loro relazione, gliene attribuiscono ingente valore, mostrano forte rispetto verso il partner, intimità, legame e vicinanza. In un altro studio su 400 individui, invece, coloro che attribuiscono intenso valore alla amicizia nella coppia riferiscono molto impegno reciproco, amore, gratificazione sessuale. Se, invece, si attribuisce meno valore alla amicizia tendono ad innalzarsi le possibilità di rottura della relazione.
In pratica, quindi, un buon rapporto di coppia parte e si coltiva all’interno di una solida amicizia creando un circolo virtuoso che si alimenta reciprocamente.
Amicizia e stabilità della coppia
L’amicizia nutre la coppia anche nel tempo. Secondo un recente studio su 350 coppie, coloro che risultano felicemente sposate da 15 anni sono anche quelle in cui il partner è il proprio migliore amico.
A questo punto sorge lecito un dubbio: perché l’amicizia può essere così benefica per la coppia? Esistono delle componenti che accomunano amicizia e amore. Ad esempio, avere interessi comuni, svolgere attività insieme, prendersi cura l’uno dell’altra, fidarsi, avere un sentire e un pensare condiviso sono elementi tipici di entrambe le condizioni che si possono rinforzare reciprocamente.
Questi elementi fanno propendere per la ricerca di un potenziale partner che si possa scegliere eventualmente anche come buon amico. Non si tratta, però, di trasformare necessariamente una preesistente amicizia in un rapporto affettivo, perché il rischio è di rovinare proprio la bella amicizia, ma di fare in modo che nella coppia vi sia anche amicizia, il che è ben diverso.
E’ una evoluzione che, potenzialmente, tutti possiamo mettere in atto in qualsiasi momento e verificarne gli effetti benefici.