Cos’è la creatività e come diventare creativi

Coltivare la Creatività

Tutti siamo creativi, ma non lo sappiamo
di Anna Fata

Nella creatività risiede ampia parte del senso della vita. La creatività ci rende pieni di entusiasmo, vitalità, passione. Ci aiuta a vedere e fare le cose in modo diverso e a essere noi stessi persone rinnovate ogni giorno. In questo senso tutti siamo profondamente creativi, ma in molti casi non sappiamo di esserlo.

Non esiste, infatti, solo quella che gli esperti chiamano la “Big C”, o grande Creatività, quella tipica degli artisti famosi, ma anche la creatività con la “c” minuscola, quella che ci aiuta a reinventarci ogni istante per poter risolvere le piccole sfide che caratterizza l’esistenza privata e professionale di ogni giorno.

 

Cos’è la creatività?

Nel tempo sono state formulate diverse definizioni della creatività.
Ad esempio, secondo Michael Mumford la creatività comprende la produzione di prodotti nuovi e utili.
Per Paul Torrance la creatività è un processo di progressiva sensibilità ai problemi, alle mancanze, ai vuoti di conoscenza, agli elementi mancanti, alle disarmonie, l’identificazione delle difficoltà, la ricerca di soluzioni, la creazione di ipotesi, la messa alla prova ripetutamente di esse, la loro eventuale modifica, e per ultimo la comunicazione dei risultati.

Nella creatività sono fondamentali le “4 P”: processo, prodotto, persona, luogo.

 

Come si verifica il processo creativo?

La creatività è un processo che consta di alcune fasi ben precise:

  1. Preparazione: è il momento della ricerca di tutte le informazioni possibili che possono essere rilevanti, l’immaginazione viene lasciata libera, si è aperti, ricettivi, capaci di ascoltare a tutto tondo. In questa fase si può essere ostacolati dalle abitudini, dalle consuetudini, dalla familiarità, dall’autocensura
  2. Incubazione: è il momento in cui si passa in rassegna tutte le informazioni e le idee trovate, ampia parte del processo che accade in questa fase avviene in modo inconscio. Le idee si ricombinano in modo del tutto nuovo e il rilassamento può aiutare molto tale movimento
  3. Illuminazione: le risposte appaiono in modo improvviso, folgorante, quando meno ce lo si aspetta
  4. Traduzione: avviene quando l’intuizione si trasforma in azione e diventa utile agli altri.

 

Chi sono le persone creative?

Le ricerche effettuate da Mihaly Csikszentmihalyi hanno rilevato che le persone fortemente creative condividono alcuni tratti comuni della loro personalità:

  • Hanno molta energia fisica, la sanno dosare bene, ma sanno anche prendersi delle pause, staccare, riposare in silenzio. Lavorano a lungo, con entusiasmo, passione, in modo instancabile. Non sono instancabili come si crede, anzi, tendono a dormire molte ore. Apprendono per prove ed errori, per questo possono commettere molti sbagli;
  • Hanno una forte dose di eros o energia libidica, ma al tempo stesso conducono una sorta di celibato spartano, di continenza sessuale che raggiunge l’apice specie nei momenti di massima creatività
  • Sono intelligenti e ingenui al tempo stesso, pare circa 120 di Q.I., ma non necessariamente superiore
  • Sono saggi e infantili contemporaneamente, hanno una certa immaturità mentale ed emotiva, pur essendo capaci di profonde e acute intuizioni
  • Sono capaci di usare sia il pensiero convergente, sia quello divergente. Il pensiero convergente è quello che comunemente viene misurato dai test d’intelligenza, si identifica con il Q.I., comprende abilità di problem solving, capacità logiche, razionali, mentre il pensiero divergente riguarda la capacità di pensare per libere associazioni, farsi venire nuove idee, flessibilità, abilità di passare velocemente da una cosa all’altra, originalità
  • Sono sia introversi, sia estroversi
  • Sono sia umili, sia orgogliosi, lavorano sodo, in silenzio, nell’anonimato, anche per lunghi periodi, ma poi cercano attenzione, protagonismo, valorizzazione
  • Sono al di là di ogni stereotipo di genere. Si potrebbero avvicinare ad una forma di androginia. Coesistono infatti elementi femminili, come un’acuta sensibilità, scarsa aggressività, ed altri maschili. Per questo a volte, erroneamente, vengono considerati omosessuali
  • Sono ribelli e conservatori al tempo stesso. Del resto è impossibile innovare qualcosa senza prima averla interiorizzata e fatta propria
  • Tendono ad assumersi dei rischi, anche andando contro le tradizioni, se necessario
  • Sanno essere appassionati, coinvolti nel loro lavoro e al tempo stesso molto lucidi e obiettivi su di esso. Senza passione perdono interesse in ciò che fanno, se perdessero obiettività non sarebbero credibili
  • Essendo molto sensibili, possono andare incontro a forti dolori e sofferenze, ma anche grandi gioie. Le critiche possono addolorarli moltissimo
  • A volte possono apparire incompresi. Il loro pensiero altamente divergente può portarli verso il ridicolo, lo scherno, l’isolamento.

 

Cosa distingue una persona creativa da chi lo è meno?

Le persone fortemente creative ammettono di concepito numerose idee nella loro vita, ma solo poche, in genere 2-3, sono state quelle che per loro sono state fortemente valide e a cui hanno dedicato quasi l’intera vita.

La capacità di identificare le idee veramente valide da tutte le altre si effettua tramite il pensiero convergente. A questa fase segue il duro, sistematico lavoro. Anche se vi sono costantemente momenti di gioco, leggerezza, divertimento, passione, fantasia, ve ne sono molti altri di disciplina ferrea, motivazione, sforzo, fatica, applicazione sistematica, ancoraggio solido alla realtà.

 

Come sviluppare la creatività?

  • Trovare momenti per staccare completamente la mente
  • Apprendere e praticare una tecnica di rilassamento
  • Praticare la Meditazione
  • Coltivare la visualizzazione creativa
  • Impegnarsi nel brainstorming
  • Coltivare l’umorismo e la gioia
  • Cercare nuove strade per compiere le medesime cose
  • Assecondare uno spirito giocoso
  • Coltivare i propri talenti
  • Non avere timore di commettere errori
  • Evitare di giudicarsi e criticarsi
  • Lasciarsi assorbire completamente da quel che si fa
  • Coltivare la creatività fin da bambini evitando il giudizio, il controllo eccessivo, la competizione, la pressione

 

Per approfondire leggi il libro: “Un modello per il ben-essere in azienda

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