Come seguire una dieta che sia efficace anche nel lungo termine
di Anna Fata
Dimagrire è uno tra gli obiettivi più diffusi e ambiti di molte persone nel mondo occidentale. Anche ammesso che le diete, a volte anche molto fantasiose e spesso anche malsane, siano efficaci nel breve termine per perdere peso, c’è un secondo problema, forse più arduo del precedente: restare magri.
Le diete squilibrate, infatti, consentono, nella migliore delle ipotesi, di dimagrire, anche magari assai velocemente, ma purtroppo il peso perso tende ad essere riacquistato altrettanto velocemente non appena si interrompe il regime dietetico ristretto.
La conseguenza ancora peggiore è che l’organismo si adatta a questo continuo effetto di sali e scendi del peso, finendo con l’opporsi alla perdita del peso e facendoci assestare su una quantità di chili costantemente superiore.
Dimagrire e restare magri, però, non è una mera questione di alimentazione, caratteristiche genetiche, corporatura, stile di vita, ma tutta la sfera dell’alimentazione è fortemente legata alla sfera mentale ed emotiva. Non si mangia solo per vivere e per sopravvivere, ma anche per un’infinità di altri motivi: ludici, culturali, sociali, psicologici, lavorativi, non solo consci, ma anche e soprattutto inconsci.
Come di solito facciamo per dimagrire
Pare che uno dei modi più comuni, veloci e indolori a cui ricorriamo per dimagrire sia l’acquisto e il consumo di snack, barrette e integratori a ridotto contenuto calorico, per accelerare il metabolismo o per ridurre l’assorbimento di sostanze nutritive.
Nonostante le numerose promesse che tali prodotti sbandierano, in realtà, la maggior parte di coloro che li utilizzano restano delusi dei risultati.
Il sovrappeso e ancora più l’obesità stanno diventando un problema non solo individuale, ma anche sociale in netta crescita nei Paesi occidentali con costi di salute e sanitari sempre più elevati. Si calcola, ad esempio, che negli Stati Uniti oltre il 40% di donne e il 35% degli uomini siano obesi. Anche in Italia non stiamo molto meglio in tal senso.
Quando si parla di obesità si intende avere un Indice di Massa Corporea (BMI), che si ottiene dividendo il peso in chilogrammi della persona con il quadrato dell’altezza espressa in metri, pari o superiore a 30.
Essere obesi espone ad un aumento del rischio di numerose complicanze per la salute: diabete di tipo 2, ipertensione, ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari, respiratorie, gastrointestinali, ictus, infarto, osteoartriti, tumori, irregolarità mestruali, impotenza, aumento dei rischi in caso di operazioni chirurgiche, gravidanza, disturbi dell’umore e della vita sociale, riduzione di 7-10 anni dell’aspettativa di vita. Si calcola che in Europa circa il 7,7% delle cause di morte sia riconducibile all’obesità. Inoltre, chi è obeso già nell’infanzia è altamente probabile che lo sia anche da adulto.
Il sovrappeso e l’obesità, quindi, non sono fattori meramente estetici, ma anche veri e propri problemi per la salute fisica ed emotiva e come tali da affrontare, e possibilmente risolvere, in modo serio e professionale.
Come sarebbe opportuno fare per dimagrire
In una ricerca pubblicata su Journal of the American Medical Association (JAMA) sono stati analizzati i risultati di numerosi interventi finalizzati a perdere peso e a mantenerlo nei limiti fisiologici. Tra i metodi utilizzati non sono stati considerati quelli chirurgici per la riduzione della capienza dello stomaco e neppure l’uso di sostanze né di farmaci, che in molti casi comportano la comparsa di effetti collaterali. Tutti i programmi presi in considerazione erano gratuiti per i partecipanti.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di individuare il modo più sano ed efficace per sconfiggere l’obesità e restare magri, secondo la propria costituzione.
La maggior parte degli interventi si è protratta da uno a due anni, con incontri mensili o anche a maggiore frequenza. Anche se numerosi di questi interventi hanno comportato anche un piano alimentare, non sono state suggerite diete specifiche per dimagrire. Le persone venivano invitate a monitorare il loro peso, a compiere esercizio fisico, a pesare il cibo da mangiare, e veniva offerto loro anche supporto psicologico e comportamentale. Gli incontri potevano essere individuali, di persona, oppure in gruppo, via Skype o con altri strumenti mediati da computer.
Nella maggior parte dei casi le persone venivano assiste da vere e proprie equipe di professionisti con terapisti comportamentali, dietisti, personal trainer, life coach al fine non solo di perdere peso, ma successivamente di mantenerlo nei limiti.
Come dimagrire e mantenere il peso forma
La conclusione di questa ricerca ha messo in evidenza che per perdere peso in modo sano ed efficace è necessario affidarsi ad una equipe multidisciplinare di professionisti e seguire con pazienza, perseveranza e attenzione tutte le loro indicazioni. Il percorso deve essere di almeno 18 mesi o anche maggiore.
Le persone dovrebbero poter ricevere indicazioni su cosa e come comprare il cibo, come prepararlo, quali e come svolgere degli esercizi fisici, come affrontare i problemi emotivi che possono essere causa o concomitanza degli eccessi alimentari. Inoltre, è fondamentale anche accertarsi che le persone che stanno intorno alla persona obesa, amici, familiari, colleghi fungano da supporto e non da ostacolo per il raggiungimento del peso forma.
In ogni caso, ogni piano di dimagrimento è strettamente personale e ciò che può essere utile per una persona non necessariamente può esserlo per un’altra, per questo è basilare affidarsi sempre a dei professionisti, sia per gli aspetti strettamente fisici, sia per quelli emotivi, ed evitare il più possibile il fai da te, perché potrebbe ritardare la soluzione del problema o anche aggravarlo, con tutti i rischi per la salute fisica ed emotiva che possono conseguire.
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