Imparare a perdonare per stare bene in salute e nelle relazioni
di Anna Fata
Vivere, intrecciare relazioni personali e professionali con altre persone espone al rischio di essere feriti, urtati, offesi e a fare altrettanto con il prossimo. Se ferire ed essere feriti è questione di un attimo, perdonare il torto subìto è un processo che può durare più o meno tempo per compiersi.
Cos’è il perdono?
Esistono diverse definizioni del perdono, tutte hanno in comune alcuni aspetti:
- ottenere una visione più bilanciata di chi ci ha offesi e dell’evento
- diminuire le emozioni negative verso chi ci ha offesi e potenzialmente accrescere il senso di compassione
- rinunciare al diritto di punire chi ci ha offesi o di ottenere un risarcimento.
Il perdono consta di una decisione consapevole e deliberata di lasciare andare le emozioni di risentimento o vendetta verso chi ci ha fatto del male, a prescindere dal loro meritarsi o meno il nostro perdono.
E’ un processo che può durare più o meno tempo che permette di liberarsi dalla rabbia, dall’astio, dall’odio e di rappacificarsi nel profondo. Il perdono è prima di tutto per se stessi prima ancora che per l’altro.
E’ la capacità di accettare quello che è accaduto, di lasciare andare le emozioni associate, è l’abilità di restare nel presente senza indugiare nella ruminazione mentale ed emotiva di quanto è stato.
Comporta lo sviluppo della compassione, dell’empatia verso chi ci ha urtati.
Cosa non è il perdono?
Il perdono non è:
- dimenticare il torto subìto
- minimizzare il proprio ruolo di vittima e il trauma vissuto
- essere deboli, ma molto forti, comprensivi, disciplinati interiormente
- non dipende dalle scuse di chi ci ha ferito né dall’accettazione del nostro perdono
- non è un evento istantaneo, ma un processo, a volte molto lungo
- ha poco a che fare con l’altro, ma è relativo alla propria salute e benessere
- non implica necessariamente la riconciliazione on chi ci ha fatto del male.
Quali sono i benefici del perdono?
Perdonare può portare numerosi benefici alla salute e alle relazioni:
- diminuisce ansia, depressione, rabbia, stress
- rende più felici
- diminuisce il numero di globuli bianchi nel sangue e i livelli di ematocrito
- riduce il rischio di malattie cardiovascolari
- rende le relazioni più soddisfacenti, cooperative, fiduciose
- consente di rafforzare i legami parentali
- migliora il rapporto coniugale
- alimenta la gentilezza e il senso di connessione
- aiuta i reduci di guerra a superare i traumi subiti
Perdonare: abilità innata o acquisita?
La capacità di perdonare è qualcosa che ci appartiene, qualcosa di intrinseco o qualcosa che si può apprendere?
Come in tutte le cose la verità sta parzialmente nel mezzo. Se è vero che esistono delle inclinazioni personali che ci rendono maggiormente propensi a perdonare è altrettanto vero che è possibile imparare a perdonare.
Alcuni esercizi che possono essere utili per aumentare la nostra capacità di perdono:
- scrivere una lettera di perdono a chi ci ha urtati (va bene anche se non la si spedisce, anche in alcuni casi pare possa essere più efficace, perché il perdono è prima di tutto verso se stessi)
- considerare il perdono qualcosa che si compie per sé, non per l’altro
- riconoscere ed esprimere le proprie emozioni di fronte a sé e agli altri, senza indugiare nella ruminazione
- riflettere sui benefici che derivano dal perdono
- coltivare l’empatia per immaginare il senso di colpa, il rimorso di chi ci ha offesi
- percepire l’umanità dell’altro
- non perdonare se stessi con troppa facilità: questo pare che riduca l’empatia per gli altri e la propria motivazione a fare ammenda
- coltivare la pace, non la giustizia
- prendere atto che il perdono è un processo che non accade in pochi istanti
- praticare la Meditazione.
E Tu vuoi imparare a perdonare, perdonarti e stare meglio con te stesso e gli altri?
Fissa subito il tuo appuntamento, raggiungeremo insieme l’obiettivo!