Le sfide da superare per creare una relazione di coppia felice
di Anna Fata
Ogni relazione di coppia è un mondo a sé stante. Ogni coppia ha i suoi equilibri, i suoi alti e bassi, le sue crisi e le sue riconciliazioni. Le difficoltà accadono ad ogni coppia, quello che caratterizza le coppie felici è il modo di affrontarle e superarle.
Numerose ricerche attestano che avere relazioni affettive solide e serene può beneficiare la salute, tra le quali quelle di Paula Pietromonaco, Bert Uchino, Christine Dunkel-Schetter dell’Università del Massachussetts. Questi ricercatori hanno notato che esistono delle sfide che comunemente le coppie si trovano ad affrontare e che se vengono affrontate per tempo e nel modo adeguato non pregiudicano la vita di coppia, ma possono contribuire al suo consolidamento:
- Considerare il partner come una certezza assoluta: col tempo la vita in comune, le piccole sorprese, azioni, emozioni cominciano a sbiadirsi e vengono considerate scontate. Questo atteggiamento può minare la felicità presente e futura della coppia. Un antidoto potrebbe essere quello di immaginarsi senza il proprio partner. Questo pensiero può aiutare a mostrare maggiori attenzioni, interesse, affetto verso il partner. Spesso ci si aspetta tanto da chi si ha accanto, ma si è meno disposti a dare qualcosa noi per primi
- Considerare la presenza del partner poco stabile: così come dare per scontata la presenza del partner può essere una minaccia per la relazione, può esserlo altrettanto continuare a dubitare dell’impegno, dell’attenzione, della cura, della responsabilità, della presenza del partner. Le persone con un attaccamento molto ansioso, dipendente dal partner necessitano di continue rassicurazioni. Quando si stabilisce un impegno reciproco tra partner non sarebbe necessario continuare a cercare conferme, rassicurazioni, a porre dubbi sulla stabilità della relazione. Anche quando non si è ancora raggiunto uno stadio di impegno esplicito, è possibile interpretare alcuni comportamenti che indicano cura e presenza
- Lasciare che altri entrino nei confini della relazione: in una relazione ci sono degli propri spazi di segretezza. Lasciare che qualcun altro entri nel proprio spazio di segretezza, anche se può sembrare innocuo, può minare la fiducia tra i partner e nella relazione. Se il partner lo venisse a sapere ritirerebbe la sua fiducia, si sentirebbe tradito
- Lamentarsi con tutti del partner, tranne che direttamente con lui: a volte siamo tentati di cambiare il partner, magari non esprimiamo il nostro dissenso direttamente con lui, ma lo facciamo con terze persone. Così come detto in precedenza, esprimere confidenze sulla propria relazione con persone esterne alla coppia mina la fiducia reciproca e nella relazione stessa, ma impedisce anche al diretto interessato di prendere atto della situazione ed eventualmente cambiare atteggiamento. Inoltre, continuare a lamentarsi del partner impedisce di apprezzare ciò che di buono ha, è, fa
- Assumere un atteggiamento passivo-aggressivo: esistono infiniti modi per avere un atteggiamento passivo-aggressivo, dalle apparentemente innocue dimenticanze, all’accettare consigli, senza poi metterli in pratica, al parlare a monosillabi, al non fare trasparire quello che in realtà si ha dentro. Tutti questi atteggiamenti e molti altri portano alla chiusura della comunicazione. Non tutti i comportamenti passivo-aggressivi si esercitano in modo consapevole. Quando ci si comincia a comportare in modo oppositivo, contrariamente a quanto si era soliti fare in passato, può valere la pena fermarsi a riflettere e magari discutere apertamente col partner
- Mettere continuamente in discussione la relazione: avere dubbi sulla relazione significa mettere in discussione la sua solidità, la sua durata, la sua importanza. Questo può aprire le porte ad una forma di disimpegno da parte del partner dubbioso. Se l’altro partner si accorge che stiamo programmando un “piano B” potrebbe prendere a sua volta le distanze
- Non prendere il partner abbastanza seriamente: tra le proprie priorità quale posto occupa il partner? Rispondere interiormente a questa domanda può aiutare a fare chiarezza circa il ruolo e il valore che il partner occupa nella propria esistenza. Se c’è un grande iato tra il partner e le altre persone care della propria vita può valere la pena riflettere. E’ probabile che il partner possa percepire la nostra sottovalutazione e nel tempo può farlo sentire rifiutato, allontanato, trascurato
- Non poter contare sul partner: tutti attraversiamo dei periodi di difficoltà, di sfida in alcuni momenti della nostra esistenza. In tali momenti è fondamentale poter contare sulle persone care, partner compreso. Se questo non accade lo stress personale si estende anche alla relazione e rischia di suscitare allontanamento tra i partner
- Sentirsi senza speranza: tutte le coppie attraversano periodi di crisi. Le ragioni possono essere assai numerose: infedeltà, diversità di personalità, punti di vista, valori, stili di vita, incomprensioni. Il rischio di ritirare tempo, attenzione, dalla situazione può indurre a spostare altrove la propria attenzione. Spesso le persone rinunciano alla speranza verso la loro relazione cadendo in alcune distorsioni cognitive ad esempio pensando che ciò che va male nel presente sarà sempre così anche nel futuro, che nella vita, negli affetti non dovrebbero esserci problemi. Tali distorsioni allontanano i partner rendendoli ostili l’uno all’altro, freddi, chiusi, rassegnati. Sarebbe opportuno riconoscere tali distorsioni appena sorgere ed evitare che si consolidino minando la relazione
Per approfondire leggi il libro: “Amore Zen“, Edizioni Crisalide