In che modo la separazione fisica influenza le relazioni di coppia
di Anna Fata
Le relazioni affettive a distanza sono sempre esistite e forse esisteranno sempre. Oggi, grazie anche al Web e ai Social Network è possibile entrare in contatto, conoscere e avviare relazioni, anche molto intime, profonde, intense, durature con persone geograficamente assai distanti da noi che probabilmente altrimenti non sarebbe stato possibile intercettare.
Nelle relazioni a distanza gli incontri fisici tendono ad essere sporadici, manca la quotidianità del vivere e del condividere di ogni giorno, ma vi può essere una profonda connessione sui piani mentale, intellettuale, emozionale, spirituale.
Questi aspetti creano delle relazioni molto particolari che possono agevolare la sintonia fisica, quando si verifica, oppure, al contrario, possono ostacolarla.
Come la separazione fisica induce stress
Le relazioni sono fondamentali non solo per la sopravvivenza, ma anche per il benessere psicofisico di ciascuno a ciascuna età e non solo nella prima infanzia. Ogni forma di separazione induce stress provocando quello che in gergo si definisce “stress da separazione”, che può indurre sintomi fisici quali cefalea, emicrania, disturbi gastrointestinali, sintomi cardiaci, respiratori, mentali ed emotivi, come ad esempio difficoltà di concentrazione, disattenzione, panico, depressione, agorafobia, claustrofobia.
Secondo John Bowlby ogni persona, fin dall’infanzia, non solo mostra ansia da separazione, ma anche cerca di mantenere attivamente la vicinanza. Queste tendenze si riconfermano successivamente anche da adulti.
I legami con le figure primarie, i genitori o altre persone di riferimento, sono fondamentali perché rappresentano una base sicura da cui partire per esplorare il mondo e a cui poi tornare. Essi contribuiscono a sedare l’ansia, a offrire conforto, sicurezza e protezione.
Quando si è distanti dalle persone care, da bambini, così come da adulti la salute fisica e psichica ne risente negativamente.
Gli effetti negativi delle separazioni
Secondo una recente ricerca condotta da Lisa Diamond dell’Università di Utah ogni separazione provoca una disregolazione psicologica. Quando le persone si trovano all’interno di una relazione i loro sistemi biologico e psicologico si regolano all’unisono (ad esempio: i ritmi del sonno e della veglia, il sistema ormonale, il sorgere della fame, la temperatura corporea). Già precedenti ricerche avevano evidenziato che le separazioni causano la liberazione degli ormoni dello stress.
In realtà, secondo la ricerca di Diamond non sempre la riduzione della coregolazione dei ritmi personali può essere dannosa per la salute. A volte, al contrario, può essere benefica. Si rivela positiva nel caso in cui le coppie condividono molti pensieri, emozioni e sentimenti negativi. In tali casi gli allontanamenti possono essere molto benefici.
Questa componente positiva può contribuire a spiegare perché alcune relazioni a distanza funzionino bene.
Quando le relazioni a distanza funzionano bene
Se è vero che, a volte, la distanza può aiutare le coppie a sciogliere lo stress e non a crearlo, è altrettanto vero che la semplice distanza in sé e per sé non è la garanzia di una relazione armonica.
Affinché una coppia funzioni bene a distanza vi deve essere un elevato senso di connessione, di legame, di fiducia, di sicurezza. Nello specifico si è visto che laddove vi sono contatti e connessione, ad esempio con mail, messaggi, telefonate e contatti regolari faccia a faccia, si associa una maggiore soddisfazione nei confronti della relazione. Questa rilevazione conferma la teoria dell’attaccamento secondo la quale l’intimità e la prossimità fanno bene alla relazione.
La Comunicazione Mediata da Computer (CMC) può favorire la relazione solo a patto che siano stati creati dei legami sul piano fisico. Quando questi ultimi si sono instaurati, a volte queste modalità mediate di comunicazione possono essere sufficienti per mantenere viva la connessione.
I benefici di tale contatto mediato si possono evidenziare anche da precedenti ricerche che hanno messo in luce che di fronte ad un evento stressante anche solo pensare ad una persona cara può ridurre il livello di stress.
La Comunicazione Mediata da Computer, però, non è la panacea di tutti i mali, perché non impedisce la possibilità che la coppia si separi trasferendo il proprio attaccamento su altre persone. Pare che questo rischio si riduca se la comunicazione avviene in forma sincrona (ad esempio tramite chat o videoconferenza) e con grande ricchezza di particolari (ad esempio una comunicazione video è più ricca di una esclusivamente testuale o audio).
La distanza unica di ogni coppia
Quale possa essere il grado minimo di vicinanza fisica e psicologica per mantenere e fare fiorire una relazione a distanza ancora non è del tutto noto. Quale sia la giusta distanza per essere felici e sereni in coppia ancora non si sa con certezza. Quello che è altamente probabile è che le nuove tecnologie del futuro potranno permettere comunicazioni e condivisioni sempre più raffinate e coinvolgenti, ma il modo in cui ciascuna coppia creerà il suo peculiare modo di regolare la distanza, mantenere il contatto e stare bene insieme resterà una formula segreta e unica per ciascuna coppia.
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