10 Sintomi di una relazione di coppia malata

Sintomi di una relazione di coppia malata

Come riconoscere i segni di una relazione patologica
Di Anna Fata

 

Ogni relazione di coppia è unica e irripetibile. Ogni coppia ha i suoi equilibri, i suoi alti e bassi, le modalità peculiari per superare le difficoltà e ristabilire la serenità. In questo senso diventa difficile stabilire a priori in modo netto e univoco quali possono essere i comportamenti sani e quelli patologici. A volte un medesimo comportamento può essere frutto di intenzioni differenti e sortire effetti diversi a seconda della persona che si ha di fronte e delle circostanze in cui si mette in atto.

La relazione perfetta non esiste, esistono infinite modalità di costruire e portare avanti una relazione di coppia che va sempre contestualizzata a seconda delle persone, del contesto storico, sociale, culturale in cui si inserisce.

Esistono, però, alcuni segni abbastanza evidenti che possono indurre a riflettere sul fatto che, forse, la relazione di coppia che stiamo vivendo può non essere del tutto sana.
A seguire i 10 sintomi che possono fare presupporre che ci troviamo in una relazione di coppia malata:

 

  1. Litigare: in ogni coppia si possono verificare disaccordi, dissapori, liti. Quello che fa la differenza è il modo in cui queste litigate vengono affrontate e superate. Quando si supera la sottile linea di confine, quando dalla violenza verbale – che in ogni caso non dovrebbe mai essere diretta verso la persona che si ha di fronte, ma si dovrebbe limitare all’analisi dei fatti, seppure magari a tratti un po’ accesa – si passa a quella fisica, magari con uno schiaffo, uno spintone, un pugno, ci si dovrebbe mettere immediatamente in allerta. In un rapporto civile e sano la violenza fisica non dovrebbe avere alcun posto né ragione d’essere
  2. Insultare: anche di fronte a discussioni accese, il focus dovrebbe restare sempre sull’argomento oggetto di disputa, mai spostarsi sulla persona. La mancanza di rispetto verso il partner, gli insulti, non rappresentano modi utili né sani di affrontare e superare un conflitto, ma ledono la relazione, l’autostima, rinfocolano il rancore e l’astio reciproco
  3. Mancanza di sostegno: non sempre il partner può essere disponibile per noi quando lo desideriamo o ne abbiamo bisogno, ma quando l’assenza e la mancanza di supporto diventa sistematica, forse dovremmo interrogarci in merito alla nostra relazione. In una relazione sana, anche se non si è sempre presenti e disponibili, vige nei partner una percezione complessiva di presenza e di sostegno, nei piccoli e soprattutto grandi momenti della vita
  4. Obbligo di rendere conto al partner: esiste un confine, a volte sottile, tra il cercare di coordinare le proprie attività personali con quelle del partner e il fatto di dover rendere conto di ogni propria scelta, reazione, movimento, o magari persino arrivare a chiedere il permesso. Quest’ultima modalità è una evidente forma di controllo del partner che tende a sovrastarlo. Alla lunga questo comportamento porta alla manipolazione del partner, a relegarlo nell’ombra dell’altro, a privarlo totalmente o quasi della sua vita. Questa modalità evidentemente non è sana
  5. Provare rabbia o risentimento per il partner: può capitare in qualsiasi coppia di litigare in modo acceso, magari su cose per noi molto importanti e restare arrabbiati per qualche ora, o giorno. Quando, però, il risentimento, il rancore, la rabbia, l’odio diventano sentimenti che connotano di sottofondo la normale quotidianità sono indici che dovrebbero indurci a riflettere sulla nostra relazione che inevitabilmente viene erosa progressivamente da questi vissuti distruttivi
  6. Pressione a distanziarsi dai figli avuti da una precedente relazione: quando si hanno dei legami, come quello genitoriale, che sussistono da precedenti relazioni, il rapporto di coppia può diventare più delicato e complesso. Il numero di persone da prendere in considerazione, includere e rispettare aumenta. Forzare il partner a scegliere tra la vecchia e la nuova famiglia, pretendere che cambi le sue abitudini in funzione nostra, rivendicare con forza spazio e tempo togliendolo ai figli, sono chiare forme di controllo, manipolazione del partner che portano ad una relazione non sana
  7. Minacce e ultimatum: nelle relazioni sane la comunicazione ha un ruolo fondamentale. Essa è chiara, manifesta, trasparente, rispettosa. Le minacce, gli ultimatum rappresentano tentativi di dominare e soggiogare il partner al nostro volere. Spesso chi attua questi comportamenti tenta maldestramente di nascondere le proprie insicurezze esercitando violenza psicologica sull’altro
  8. Impartire ordini: dare ordini non è solo una forma di controllo, ma anche un mezzo con cui si chiude ogni possibilità di comunicazione. Gli ordini rendono il partner succube, dipendente, impotente e creano una dinamica relazionale che da paritaria diventa subordinata. E’ una dinamica altamente distruttiva sia della relazione, sia del partner che la subisce perché inibisce qualsiasi autonomia, indipendenza, alterità rispetto all’altro
  9. Tradire: talvolta si tende a passare sopra i tradimenti, non si indaga a sufficienza sul significato di questo comportamento, lo si prende più come una manchevolezza personale, quella di una propria incapacità o indisponibilità a soddisfare le esigenze del partner, che va a cercare altrove, che non come un segno di un disagio dell’intera coppia e del complesso della relazione, oppure di un problema stesso del partner. La coppia può arrivare a superare la crisi connessa ad un tradimento, a patto che si sviscerino insieme e si risolvano i problemi sottostanti di cui il tradimento è una delle tante possibili manifestazioni. In caso contrario, la relazione che si trascina avanti può essere fonte di grande disagio e sofferenza di uno o entrambi i partner
  10. Vergogna per il partner: questa disposizione interiore si può manifestare in diversi modi: ad esempio evitando di presentare il partner ad amici o parenti, non coinvolgerlo nello discussioni con altre persone, parlare male di lui con altre persone. Sono tutti modi per tenere il partner a distanza e evidenziano il desiderio più o meno manifesto di tenere le distanze dal partner. Continuare una relazione, nonostante questa disposizione d’animo, senza ricercane le cause e magari anche risolvere, può essere indice di una relazione di coppia non sana.

 

Le manifestazioni disfunzionali di una coppia possono essere numerose anche molto diverse da situazione a situazione. Ogni coppia ha i suoi modi e tempi che le sono peculiari. Le manifestazioni sopra elencate sono alcune tra quelle che si riscontrano più di frequente e che indicatori che una relazione di coppia ha dei problemi sottostanti che vanno affrontati ed sradicati al fine di ristabilire un nuovo e più sano equilibrio.

 

 

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